Firenze, presentata oggi a Palazzo Vecchio la tappa toscana di “Nonno Ascoltami!”

E’ stata la splendida cornice di Palazzo Vecchio, a Firenze, a ospitare questa mattina la conferenza stampa di presentazione della tappa toscana di “Nonno Ascoltami!”, in programma proprio a Firenze, in piazza Annigoni, domenica 22 ottobre, dalle 10 alle 19.

All’incontro con i giornalisti è intervenuta, facendo gli onori di casa, l’assessore comunale al Welfare, Sara Funaro, insieme al responsabile del Reparto di Otorinolaringoiatria AOU Meyer, Franco Trabalzini. Con loro, il fondatore di “Nonno Ascoltami!” Mauro Menzietti, Maria Assunta Mencarelli dell’Usl centro Toscana, Laura Brogelli, presidente dell’associazione “Io parlo” e i partner tecnici Silvia Scialanca, Sergio Panizza e Fabrizio Lotti.

“È una campagna molto importante – ha commentato l’assessore al Welfare Sara Funaro – per la prima volta a Firenze grazie all’associazione “Nonno Ascoltami!” che collabora a livello nazionale con tante realtà. Una campagna che si svolgerà domenica a Firenze per cercare di sensibilizzare e fare prevenzione sul tema dell’udito, su cui c’è da lavorare in sinergia e in maniera forte con le istituzioni. Come amministrazione abbiamo appoggiato questa campagna e vogliamo continuare questo lavoro insieme. Abbiamo avvisato tutte le realtà associative del territorio, in particolare quelle che si occupano di anziani, proprio per dare la possibilità di usufruire in questa giornata di screening con professionisti e per fare in modo che aumenti l’attenzione su questo tema”.

Entrando nel dettaglio della manifestazione, il dottor Trabalzini ha sottolineato il valore della prevenzione. “Dove c’è un nonno c’è anche un bambino che ha bisogno di mille attenzioni. Per questo la diagnosi precoce dell’ipoacusia diventa fondamentale. Bisogna raggiungere i livelli e la cultura dei paesi del nord Europa. Penso ad esempio alla Danimarca, dove nessuno si vergogna di indossare le protesi acustiche”.

L’occasione che ci offre “Nonno Ascoltami!” è unica per sensibilizzare anche il largo pubblico sull’importanza della diagnosi preventiva. Oggi sono disponibili tantissime soluzioni per il trattamento della sordità, più o meno grave, non solo gli apparecchi acustici, ma anche gli impianti, che possono essere inseriti a qualunque età” – ha aggiunto Sergio Panizza, direttore MED-EL Italia.

 

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